Scusami, mi sono spigato male..
Concordo sul minimizzare i campi liberi, perché limitano le considerazioni.
Se prevedi un entità dedicata alla Stazione, ci aggiungi quel che hai come lo hai. Quando inizi attività hai modo di marcare la configurazione desiderata della stazione, quella della Location, e tutti i QSO godranno di default di questi attributi, dandoti tutte le possibilità ma minimizzando gli input manuali.
Se vuoi distinguere tra le tue configurazioni e quelle occasionali, hai modo di mettere un attributo che le distingua.
In ambito QRP montano credo che le radio cambino abbastanza a seconda del tipo di attivazione, le antenne, cambiano molto di più specie per chi non fa solo HF. Quando inserisci una radio, anche in prestito, non hai alcun senso eliminarla, il valore sta proprio nel poter comparare quelle informazioni e quei risultati anche a distanza di tempo, al più avrai un attriuto che indichi quelle di prima scelta (quelle che vuoi vedere nel menu a tendina) dalle altre.
Quanto alle coordinate, beh personalmente, se attivo una cima e ho un GPS, posso referenziare con esattezza e correggere la lista poi. Le recupero da Google Earth o altri in rete e sono estremamente utili per l'avvicinamento e per dare questa informazione a chi ci salirà poi. Spesso in rete le coordinate non sono esatte, addirittura io ci metto un attributo dedicato per indicare se sono verificate o se sono approssimative ricavate da qualche cartografico. Quando sono verificate le aggiorno pure su OpenStreetMap per contribuire all'accuratezza. Il Locator è importante, ma è un riferimento di griglia per il calcolo delle distanze ed ha valenze diverse.
Riguardo l'Area, quella che suggerisci può essere utile, ma la puoi ricavare da regione e provincia. Pensavo a qualcosa di più dettagliato. Nel caso di cime montane, io inserisco il gruppo montano (e sottogruppo se lo conosco). Un esempio, la classica Cima 12, ce ne sono a quintali (i sassi vanno a peso
) ma di quale gruppo-sottoGruppo? Chiaro che se ho le coordinate non mi pongo il problema, ma dove non le ho ancora?
Considera un database RDF, la struttura diventa estremamente semplice, solo 3 campi: soggetto, predicato, oggetto.
Ogni cosa dimenticata può essere integrata senza sconvolgere l'architettura, estendi solamente l'ontologia che da significato alle informazioni.
Scusami, forse sto andando troppo di filosofia perché il mondo dei database, di come salvare/reperire il dato, è parte del mio lavoro. Proprio per questo, anche per usi semplici cerco di condurre ad architetture espandibili senza costringere a ridisegnare o peggio accrocchiare la base dati. Ma è bello anche così..