Mountain QRP

Lungo o Corto ?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/1/2016, 12:24
Avatar

Vitaliano

Group:
Member
Posts:
490
Location:
Thiene (VI)

Status:


ciao a tutti.

Il soggetto sarebbe "il radiatore d'antenna" in portatile, ma anche in generale.

Roberto BDO mi ha suggerito di condividere anche nel forum alcune note tecniche che potete leggere nel report della mia recente attivazione del giorno 7 per il diploma dei "100 Anni della Grande Guerra" a Forte Interrotto. Con piacere lo faccio, sperando di non tediare nessuno dicendo banalità.

Quel giorno, per poter eseguire prove tecniche d'antenna, mi ero portato appresso sia la solita EFHW sia l' "accrocchio" che si vede in una foto del report, cioè una antenna corta per uso mobile, un "frankestein" autoprogettato per i 40-20-15-10 m, un mix tra una verticale caricata fuori-base ed una "S.L.V. - Saint Luis Vertical" con induttanza distribuita (la S.L.V. è un tipo di antenna che ho usato proficuamente in portatile; info su www.amqrp.org/projects/stluisvert/STLV%20Project.html).

L'antenna "frankestein" è una antenna che anni fa avevo pensato e costuito appositamente per poterla usare con base magnetica posizionata sul bagagliaio sull'auto (auto ferma e parcheggiata, ovviamente, data la lunghezza di oltre 4,5 metri e necessità di radiali lunghi) e costruita con filo di diametro generoso (2,5 mmq) per ridurre le perdite resistive. Ebbene, con 100W avevo sempre fatto collegamenti. Qualche giorno fa, invece, pur ascoltando bene molte stazioni europee (quindi con propagazione), con i soli 5W in 40m mi sgolavo in CQCQCQ per 30 minuti senza ottenere risposta. Dismesso l' "accrocchio" e collegata al TX la solita EFHW full-size (cioè un radiatore da 20 metri di lunghezza, subito ho iniziato ad avere risposte ai CQ e con buoni rapporti.

In definitiva, senza chiamare in causa la matematica e la fisica, nel mio caso ho sperimentato "senza dati, ma con fatti" come l'efficienza dell'antenna (cioè la sua capacità di convertire in segnale irradiato l'energia a RF applicata) sia fondamentale sempre, a maggior ragione in QRP.

Queste parole nulla vogliono togliere ai radiatori corti/caricati, che hanno una loro ragione di esistere. Però è opportuno essere consci che da questi, soprattutto quando siano molto corti in relazione alla lunghezza d'onda, non possiamo pretendere QSO facili. Sicuramente permettono di fare QSO quando le condizioni propagative e di banda sono buone o favorevoli, fatto che prima o poi capita sempre.

73 de Vitaliano i3NJI
 
Web  Top
view post Posted on 13/1/2016, 02:27
Avatar

Roberto Guadagnin

Group:
Administrator
Posts:
713
Location:
Sandrigo (VI)

Status:


Ciao Vitaliano,
facciamo alcuni mix di punti di vista per dare un buon risultato sul "perchè non andava"...

Parto dal presupposto dello skip e dell'angolo di radiazione dell'antenna fanno la differenza.
Mi collego a questa discussione già pubblicata tempo fa, dove avevo fatto delle prove.

https://mountainqrp.forumfree.it/?t=70965504

Ho anche visto che nella RR di questo mese 1/2016 se ne parlava di skip e NVIS in 40m.
Non so perchè ma l'articolo riassume le stesse cose scritte nel post, provate da me con le "manine" e la radio.

Anch'io ho provato ad operare con 5m di stilo e bobina di carico alla base. Non su antenne multibanda perchè anche se presunte "panacea" non sono le mie preferite, per via delle perdite.
Di QSOs in 40m in verticale ne ho fatti pochi e per lo più solo a skip lungo. Skip corto nulla. Lo si sà! La verticale ha angolo basso di radiazione e crea molta zona d'ombra nel locale.
Cosa contraria con il dipolo o filare o end fed messa sempre a V invertita. Dove lo skip corto e medio è sempre "rete da strascico" per fare buoni QSOs in questa banda.

I QSOs facili si possono sempre fare con antenne lunghe almeno 1/4+1/4 o 1/2 lambda. Fare QSOs con verticali più corte di 1/8 è molto difficoltoso e qualche volta impossibile.
Parlo per esperienza: fare in mobile i 20m con 2m di stilo è già difficile anche se la banda è molto più facile.
In 40m credo il dipolo o la end fed sia veramente obbligatoria nell'utilizzo, per sfruttare bene lo skip, l'angolo e la propagazione.
Una mia regola base che mi son dato per operare al meglio i 40m: dipolo a 1/4 d'onda da terra in V invertita cavo e tiranti lunghi 1/2lambda per lato. L'angolo della V oltre i 120°. Ho visto che grosso modo i QSOs son con ottimi rapporti e si "chiacchera" e collega OM senza problemi, anche con 2.5W

img_20151219_144714
 
Contacts  Top
view post Posted on 13/1/2016, 13:55
Avatar

Vitaliano

Group:
Member
Posts:
490
Location:
Thiene (VI)

Status:


Roberto, dici cose molto corrette e giuste.

Nel mio caso sono convinto che la differenza di comportamento in trasmissione fosse dovuta alla diversità di resa (efficienza) delle 2 antenne più che nel loro angolo di radiazione nelle 2 configurazioni:
*) verticale: radiatore corto e caricato, base di alimentazione e radiali sulla terra;
*) E.F.H.W.: a V-invertita, angolo al centro largo, punto di massima emissione (il centro del filo) a circa 7 metri.

Infatti, spazzolando la banda 7 - 7,2 MHz, entrambe le antenne portavano ad ascoltare le medesime stazioni (non sono stato lì a leggere l'S-meter), da distanza medio-corta a media. Empiricamente darei per scontato che entrambe presentassero un angolo di ricezione similare.

Però in trasmissione i 5W non "bucavano" con la prima, mentre con la seconda sono riuscito a fare QSO con le stazioni che ascoltavo. Quindi, sempre empiricamente, direi che i 5W erano meglio "convertiti" in energia irradiata dalla EFHW, mentre la prima li usava , in parte, per riscaldare l'aria!

73 de Vitaliano I3NJI
 
Web  Top
2 replies since 12/1/2016, 12:24   81 views
  Share