| Questo sito tratta della Radio in Montagna e quindi penso che il mio discorso abbia una sua logica.
Leggo il post e le risposte e vedo una situazione esattamente analoga a quella che ho vissuto fino a qualche anno fa quando scalavo assai attivamente montagne di vario tipo. Chiedo scusa per la lunghezza, ma certe spiegazioni servono a capire il discorso tutto.
Dal 1976 al 2010 circa ho scalato pareti di ogni genere e difficoltà, percorrendo intinerari spesso già tracciati di varie difficoltà, ma in cui la strada era segnata magari da 5/10 chiodi su una parete di 3/500 m, e quindi dove serviva, ogni volta, decidere dove era meglio passare e proteggere i vari passaggi, perché i chiodi trovati in parete non erano affatto sicuri (infatti una volta mi feci 10 m di "volo" per essermi solo "appoggiato" ad uno di essi). Nello stesso tempo sulle montagne, spesso le medesime su cui scalavo io come tanti altri, sono state "attrezzate" delle ferrate che in tutta sicurezza facevano arrivare in cima o scalare pareti alle volte piuttosto "serie". Si andava su ugualmente. Sulle stesse montagne spesso c'erano anche fior fiore di funivie o anche di strade bianche da cui io scendevo, ma da cui tanti salivano, in completa sicurezza e senza alcun rischio se non quello di una storta o una insolazione.
Si andava e si va su lo stesso. Ma una cosa è lo "scalare" e tutt'altra il "salire". Il senso ed il fine dello scalare sono assai diversi da quelli del solo arrivare in cima.
Verso gli anni '90 moltissime vie sono state messe in sicurezza dalle Guide, che "dovendo" usarle per lavoro, avevano la necessità di non rischiare né la loro sicurezza né quella dei loro clienti, e quindi ogni 10 m circa, o nei passaggi duri, c'era un bello spit (simile allo stop usato nei pensili di cucina...) a cui potevi anche attaccare una automobile e stava su lo stesso; e quindi hanno scelto, attribuendosi autonomamente questo diritto, d'autorità di "alterare" il gioco collettivo anche di chi scalava solo per mero diletto. L'interesse economico ha prevalso sulla passione forse dilettantistica, ma Passione.
Lo scalare è cambiato, non aveva più quello stesso sapore, forse incosciente, ma era diverso, ben diverso!
Tant'è che chi voleva ancora "assaporare" certi gusti si è rivolto a pareti ancora vergini, magari più basse o meno di grido, ma vergini: non scalate o non frequentate.
La logica è la medesima.
Quale senso? Lo stesso dell'usare la Radiotecnica o il saldatore per farsi una radio.
Nessuno santifica nulla, e Dio ne voglia se non sia più che permesso e giusto che si vada su una cima con la ferrata o la funivia, o si trasmetta con FT817 o un kit, ma altro è usare magari un TX ed RX fatti da se stessi e magari un po' meno belli. Ognuno sceglie come fare.
Questo sito tratta delle attivazioni, Radioavventura ha sempre trattato della "Radio in montagna", poi ognuno ha sempre scelto come e con cosa andarci. E' la vita, è il "progresso" o meglio i tempi, piaccia o meno.
Per chi non piacciono, rimane solo esplorare pareti vergini, sperando rimangano libere da "funivie e ferrate" e lasciando tutto lo spazio ed il godimento ad altre pareti munite di ferrate e funivie. Stop! è così e basta, senza giudizi né santificazioni né anatemi.
Perdonate la mia eccessiva lunghezza e forse eccessiva schiettezza, e se nel mio scrivere ho offeso qualcuno, chiedo scusa, non ne avevo minimamente intenzione.
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Edited by alex_I5SKK - 19/6/2018, 11:11
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