| Prima di iniziare vi racconto un po' di storia: Field Day WattxMiglio 16 Luglio 2017
Lassù ci sono tre ripetitori, un grosso insediamento RAI e di altri servizi, con tralicci non indifferenti dotati di alte recinzioni in rete metallica che non facilitano di certo il passaggio delle nostre onde radio... Per fortuna questi ripetitori non generano noise particolari, solo che, dall'unico punto dove si può parcheggiare la macchina, le zone I3 e IV3 sono completamente interdette dalle loro masse metalliche. La location l'avevo già visitata già altri anni e stavolta, per aggirare tale impedimento, ho pensato di operare con due sistemi di antenna commutabili, quello primario, orientabile, accanto alla macchina ed un secondo, fisso, e con un ampio angolo di apertura (una quattro elementi Yagi) posizionato oltre il ripetitore, diretto verso le zone I3–IV3. Per il collegamento avrei utilizzato una prolunga di una ventina di metri, in RG58 ( HI ! In 144 Mhz, ma l'unica che avevo a disposizione in quel momento). Installo per prima quest'ultima, con il mast legato con elastici ad un moncherino di albero, trovato esattamente dove volevo ...
Ebbene, questa estate ho intenzione di ritornare lassu, per il Field Day WxM, ma potrebbe essere anche il prossimo 3 Giugno, per collegare le nostre due "spedizioni", quella sul Reixa e quella sul Pasubio. E per collegare questi ultimi dovrò adottare la stessa soluzione dello scorso anno, con una Yagi fissa nella loro direzione (I3), collegata tramite venti metri di cavo. Oggi mi sono voluto documentare, sebbene in maniera molto empirica, cosa implicassero quelle prolunghe, in questo modo. Kenwood TR751 in FM, power out 20 watt sul ROSmetro-Wattmetro Diamond. Carico 50 ohm resistivo
Ho interposto una delle due prolunghe da 10 m in RG58, utilizzate lo scorso anno: potenza misurata intorno alla diecina di watt ( HI !! ) Non conosco ne' la marca e ne' tantomeno la qualità del mio cavo, acquistato presso l'unico fornitore di Elettronica della mia città, senza marca e solo la scritta RG58U. Abbastanza deluso ho preso una matassa di un bel cavo ultraprofessionale che vinsi ad una riffa che si tenne in occasione della premiazione di un Contest Lazio. Dieci metri di cavo molto sottile (2,5 mm, con guaina semitrasparente di un bel rosato, con una fitta schermatura argentata ed isolamento in un resistentissimo teflon). L'ho intestato, sebbene alquanto perplesso per l'estrema sottigliezza del conduttore multifili centrale. Interposta la prolunga fra Kenwod e Wattmetro: 7-8 watt misurati ... Mi aspettavo ben altro, vista la qualita' di questo cavo professionale non marcato... La spiegazione me la sono data misurando la resistenza del conduttore centrale fra inizio e fine cavo. ben 10 ohm !! A questo punto, memore delle tante esperienze fatte in passato, ho preso una matassa di cavo TV-Sat che avevo, del tipo "mini-sat", con guaina esterna bianca e del diametro di 4 mm. Ho tolto i due PL259 dal bel cavo roseo professionale (che forse usero' per piccoli spezzoni all'interno di prossime autocostruzioni) e li ho trasferiti sul cavo da 75 ohm. Stessa misura, ma stavolta ho misurato 16 watt. Capisco che quanto ho esposto è assai poco professionale, ma il cavo TV, anche se non di marca particolare si comporta, malgrado un po' di ROS che il disadattamento puo' causare, è' sempre assai meglio di cavi di tipo sconosciuto o commerciali, ma acquistati sotto casa. Aggiungo per Roberto WEU che la schermatura del cavo TV-sat non la saldo ma, bene aggrovigliolata su se stessa, insieme alla lamina di alluminio, la avvito, ben serrata, sui classici PL259 per RG58 del tipo "ad avvitare".
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