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Capsule microfoniche ad Electrete

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view post Posted on 21/6/2017, 22:43
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Roberto Guadagnin

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Come tutti noi sappiamo un microfono non è mail uguale ad un'altro.

Frase scontatissima!

Ma da quando ho noie con il mio microfono con voice keyer non mi dò pace, a ricercare la modulazione buona per bucare la propagazione e far sentire molto distintamente la mia voce in fonia.

Da comparazioni commerciali ho trovato alcuni microfoni veramente buoni e con caratteristiche di spicco!

Parlo del microfono MH-59 che fa parte degli accessori in dotazione al mio FT857.
Un mike con caratteristiche audio molto buone e con incluso un "telecomando" per comandare la radio a palmo.
Tutte le funzioni gestite direttamente sul mike, volume dell'altoparlante incluse e VFO!

Ma fin quà non mi sono addentrato sulla vera questione...
Si parlava di capsule Electrete (a condensatore), caspita!

Questo mike (MH-59) monta questa capsula:
EM123T
http://it.rs-online.com/web/p/microfoni-a-...satore/3393951/
Dal datasheet conta ben -63dB (0dB=1V/Pa) con banda passante letteralmente piatta e naturale all'orecchio.
Da ricordare che tutti i microfoni a condensatore hanno necessità di polarizzazione.
Attualmente questa capsula necessita di 3V circa su 2kOhm di resistore di polarizzazione per avere in uscita un'impedenza da 1,6kOhm.

Un suo simile ma di scarso rendimento è questo:
EMY-62NL101
www.conrad.it/ce/it/product/302104/...-50-12-000-Hz-C
Contiene un fet e la sua sensibilità è di -46dB. Troppa! Talmente troppa che distorge...
Ha stessa rete di polarizzazione del precedente ma ha il vizio di tosare le creste delle sinusoidi se ci si parla vicino.

Quindi da questa presa di coscenza, si può ben dire che nessun microfono è uguale all'altro.

Cosa scegliere quindi per avere in mano un buon mike anche se autocostruito ma che abbia degne e/o spiccate doti audio?

Naturalmente il più sordo ma con fet interno che funge da adattatore d'impedenza.
Perchè? Per dare meno segnale alla radio ma allo stesso tempo non introdurre distorsioni o captazioni indesiderate di rumori ambientali.
Troppa amplificazione rischia di esser controproducente e di aggiungere anche del cattivo ritorno sul microfono di segnali RF con relativo "pasticcio" modulativo.

Cosa si può quindi segliere, per andare sul sicuro??

Eccone un paio (tra i quali ho scelto per acquistarmeli e provarmeli a casa):


EM4B (-64dB)
www.conrad.it/ce/it/product/302180/...-Hz-Co?ref=list

EMI4530 (-65dB)
www.conrad.it/ce/it/product/302007/...000-Hz?ref=list

A valori di sensbilità più bassi esistono solo i vecchi microfoni ceramici ma hanno impedenza fin troppo elevata per poterli usare decentemente su di una normale radio che usa microfoni a bassa impedenza.

Eventualmente già il modello EM123T con i suoi -63dB potrebbe anche esser un buon sostituto di qualità già confermato dalla sua presenza su apparecchiatura commerciale. Anche se i semplici microfoni da canto di marca hanno un ben -44dB di sensibilità, ma altri circuiti di amplificazione, totalmente diversi da quella di una radio... hi hi hi

Comunque la rete di polarizzazione corretta per questi sopra elencati è di 1 o 2Kohm su alimentazione di 5V.
Tentare di inserire un'impedenza più alta di polarizzazione (ho visto molti usare 10Kohm erroneamente) rischierebbe soltanto di dare la corrente errata di polarizzazione al fet con relativo taglio dei picchi modulativi, con relativa degradazione non voluta sul segnale.

PS: il fantastico microfono da tavolo parametrico della Yaesu (M1 Reference Microphone) contiene una capsula da -60dB....
www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&es...2jj_mfQ&cad=rja
L' MD100 sempre Yaesu monta un microfono dimamico con -75dB, tanto per fare un esempio comparativo.

Buoni microfoni!

em123t



EM123_1_

Edited by IZ3WEU - 22/6/2017, 00:09
 
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