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| Caro IQ3QC, beh, almeno il nome si potrebbe mettere, mi secca un po' rispondere ad un mero nominativo. Io non so cosa sia successo in frequenza e non ho elementi per giudicare, ritengo però che sebbene si fosse partiti da un caso specifico ritenevo altresì che si potesse argomentare su alcuni punti fermi, come mi sembrava si stesse articolando la discussione cioè: 1) Difficoltà (?) delle stazioni italiane(tutte, non solo QRP) a partecipre allo IARU 2) Limitata dinamica delle nostre apparecchiature 3) Si possono trovare soluzioni per una maggiore partecipazione futura? Ho trovato la decisione di troncare la discussione senza spiegazioni un po' troppo affrettata e non mi è piaciuta, forse si poteva modificare qualche riga su vostra richiesta. Ovviamente questo è il mio opinabilissimo parere. Ah, dimenticavo, termino sempre con i saluti. Buona serata. 73, Carlo
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