Posts written by Francesco IU1JDH

L'argomento dovrebbe essere molto interessante per noi QRP-isti. Infatti dopo la tua attività e avendo letto l'articolo su Geko, ho iniziato ad assemblare un circuito che mi permettesse di combinare l'FT817 ad una applicazione Android, di cui allego una foto.



L'attuale circuito ha un'impedenza d'uscita tale per cui il cellulare pensa che io stia premendo il tasto degli auricolari per ridurre il volume...spero che riuscirò a trovare una quadra a breve (e quindi a condividere la soluzione).

Penso che l'elemento molto vicino al radiatore non sia né un puro direttore né un puro riflettore, ma è quello che funzionalmente crea l'effetto 'open sleeve' ossia quello che trasforma il radiatore dei 2m in uno da 70cm.

Ho provato a simulare diverse variazioni di quell'elemento ma la frequenza non varia come ci aspetteremmo. Il miglior risultato l'ho ottenuto allungando quell'elemento a 330 mm:

In seguito ho voluto variare la sua distanza dal radiatore, ottenendo un minimo di 1.25 SWR @ 431 MHz ponendolo a 24 mm dal radiatore:

Facendo delle modifiche sull'antenna reale ho visto che effettivamente sono sceso a questi valori. Purtroppo nel fare la prova ho rotto il nanoVNA...

L'immagine si riferisce alla 2+2 elementi. Nella stessa pagina DK7ZB propone invece la 3+2 elementi che ho realizzato abbastanza fedelmente:

La sua spiegazione è la seguente:
Con un elemento direttore aggiuntivo il guadango sui 70 cm può essere incrementato fino a 6,2 dBd. Il ROS sui 70cm è meglio nel range 430-438 MHz. Per ricevere sopra 438 MHz l'antenna è abbastanza buona.
Quindi abbiamo 2 element sui 2m e 3 elementi sui 70cm.
I dati sui 2m sono gli stessi dei 2+2-El-Yagi.

E' un dipolo per i 144 ma senza hairpin; non ci sono altri elementi collegati.
Se ho capito bene la spiegazione di DK7ZB l'elemento centrale dei 432 MHz si accoppia con il radiatore dei due metri per divenire un elemento radiatore per 432 MHz (principio di open sleeve).

Alla fine anche io credo che queste soluzioni ibride non sono così belle e sto realizzando una Moxon per l'UHF che tanto è piccola.
Ero solo curioso di capire l'esperienza di chi ha costruito questa antenna ibrida.

Francesco

Ho realizzato una Yagi 2+3 elementi per VHF-UHF con l'idea di ottimizzare il materiale da mettere nello zaino. Per l'implementazione ho usato una canalina elettrica da 20 mm e ho realizzato con la stampante 3D i supporti per fissarci dei tubi in alluminio da 6 mm.

Le dimensioni rispecchino abbastanza fedelmente quelle del progetto di DK7ZB (link) e le analisi con il nanoVNA dimostrano che in 2m l'antenna si comporta come atteso:

ROS di 1.10 a 143.6 MHz, banda a ROS 1.5 compresa tra 142 e 145 MHz.

Tuttavia il comportamento in 70cm si discosta molto dai valori riportati dal progetto originale:

ROS superiore a 2 in tutta la banda.

Ho provato a simulare con MMANA-GAL e anche in questo caso il risultato si discosta dal valore entro 1.1 riportato dal progetto originale, mentre conferma i valori superiori a 2 che ottengo nelle misure sperimentali.

Sto provando ad individuare con il simulatore come poter risolvere questo disadattamento, ma la questione è complicata dal fatto che è un'antenna bibanda. Sospetto sia un problema con il diametro dei tubi.
Sapendo che è un'antenna molto comune tra di noi, sarei curioso di capire che risultati avete ottenuto voi.

TNX 73 DE IU1JDH