Doverosa premessa: nelle mie attivazioni il peso dello zaino non incide particolarmente sul percorso (breve e semplice)
Attualmente il mio equipaggiamento antenne è composto da un dipolo V invertita per i 40m e da una EFHW monobanda per 20m posta in verticale (grazie a un palo telescopico da 10m).
L'antenna EFHW viene posta in verticale su un palo da 10m ancorata al terreno tramite un picchetto per ombrelloni (le mie cime non sono su terreno roccioso). Radiatore lungo 10.2m e sulla base un piccolo circuito di accordatura composto da un autotrasformatore e un condensatore variabile. (
https://www.qrphamradiokits.com/app/downlo...df?t=1521714894)
Il cavo coassiale lungo circa 5m funge da contrappeso e tutto funziona discretamente bene.
Il dipolo per i 40m invece è montato a circa 6m, il palo resta in piedi grazie ai due bracci del dipolo e a un terzo filo che dormano una sorta di controventatura. Anche in questo caso tutto funziona bene, l'unico problema è che occupa parecchio spazio e in caso di cime "strette" o affollate diventa un problema.
La mia necessità era trovare un'antenna per i 40m che non portasse via spazio, con a massima resa e senza aggiungere materiale (o il meno possibile).
L'idea mi è venuta quando ho pensato al radiatore per la EFHW: è lungo 10.2m che è circa la lunghezza di un 1/4 d'onda in 40m, allora perchè non sfruttare il radiatore (per altro già montato) per trasformarlo in una verticale 1/4 per i 40m?
Grazie a un centrale al cui polo caldo ho collegato tramite un coccodrillo il radiatore e al polo freddo 2 radiali (sempre 1/4 d'onda) ho ottenuto quello che volevo.
Purtroppo la situazione attuale non mi ha consentito uscite sufficienti per testare l'antenna: ho rilevato un ROS di circa 1.7-2, ma ho avuto anche problemi con il cavo coassiale che ha sfalsato le prove.
La vera domanda è: quanto il circuito di accordatura per la EFHW influisce sul radiatore?
Considerando che il polo caldo del 1/4 d'onda si attacca come in figuraIn teoria dovrebbe essere poco influente, ma non ne sono certo.