Un saluto a tutti i lettori.
Complice qualche giorno di relax festivo che mi ha fatto ricaricare le pile (quelle del corpo e dello spirito, non del RTX!), mi è venuta la voglia di provare a partecipare, per me per la prima volta, ad un contest in 6m, quello ROMAGNA SSB/CW di sabato 8 gennaio. Il contest è il pretesto per SPERIMENTARE, sapendo di trovare stazioni in aria. In questa banda nella mia carriera di OM, ormai non proprio corta, non ho fatto mai nulla, tranne 5 QSO in recenti tempi di lockdown totale perché mi ero costruito un’antenna “tanto per fare”. Nello specifico si tratta della D.T.V., la “Doppio Triangolo Verticale” che ha polarizzazione orizzontale pur avendo una geometria a sviluppo verticale. È bi-direzionale, quindi fronte-retro proprio come un dipolo, ma presenta un basso angolo di radiazione rispetto a quest’ultimo. Ed è anche di facile supporto, essendo sufficiente appenderla dal vertice superiore.
Il mio
incitamento in questo post è quello di sperimentare e provare qualcosa di nuovo: tutti i possessori di FT817 o similae possono uscire in 50 MHz. Se si va in quota, anche un semplice dipolo può essere sufficiente al divertimento in radio e con poco impegno costruttivo. Ci sono vari progetti che si possono trovare nel web. Mi viene in mente quello di Ivo I6IBE
www.radioamatoripeligni.it/i6ibe/dipolo50mhz_prof/dipolo50prof.htm. Il suo progetto lo si può utilizzare per le misure dei semi-dipoli e per il suggerimento del choke a RF. Quest’ultimo è un elemento semplice ed essenziale per evitare che il coax diventi parte del sistema radiante a causa dello sbilanciamento nella alimentazione al dipolo mezz’onda (io l’ho efficacemente impiegato nella mia DTV). Senza andare troppo per il sottile e ricalcolare lunghezze, per qualche ora di sperimentazione e contest, si può costruire il dipolo in filo di rame, quello da impianti elettrici, supportato da 2 stecche di bamboo o similare, sostenute da 2 tirantini che scendono dall’apice della nostra immancabile canna da pesca. Come sempre si parte con quelche centimetro in più rispetto alla teoria per poi andare di taratura fine con prove al rosmetro.
Quello che conta è però l’
altezza dal suolo dell’antenna, sia per la taratura finale e sia per la resa operativa e questo non dobbiamo mai dimenticarlo. Se non vogliamo che l’antenna spari il segnale alto, alle nuvole, per dipoli, e derivati come le Yagi & Co., dobbiamo EVITARE di posizionarli sul terreno ad altezze multiple dispari del quarto d’onda (quindi no 1/4 L, 3/4 L, 5/4 L, ecc), perché sono quelle che generano le classiche “cupole” nel diagramma di radiazione-ricezione. Avendo a disposizione un supporto da 12m, come sperimentazione a seguito simulazioni MM-ANA opterò per 9/8 lambda (6,7 m da terra del vertice INFERIORE): la D.T.V., per come è costruita, ha comportamenti diversi dal dipolo rispetto all’altezza dal terreno.
Non mi dilungo oltre. Se qualcuno fosse interessato alle simulazioni di diagrammi di radiazione a diverse altezze dal suolo o a misure della mia DTV si può far avanti!
73 e soprattutto, visto il periodo, 51 a TUTTI.
